VALVERDE – Primo stop stagionale per la formazione femminile della Polisportiva Valverde. Le ragazze allenate da Trinidad Canon cedono, tra le mura amiche del “Comunale”, alle rivali dell’Amsicora, che s’impogono con il risultato di 1-2, nella gara valida per la seconda giornata di Serie A1.
Confronto e equilibrato e agonisticamente intenso, con le valverdesi che, paradossalmente, trovano con più continuità occasioni di tiro ma con meno lucidità rispetto alle sarde.
La gara si decide nella prima parte. Sono le ospiti a passare in vantaggio, al 18′ del primo quarto con Maryna Khilko che buca Marletta. La reazione delle padrone di casa si concretizza nel secondo “mini – tempo” con Dalila Mirabella che riporta in parità la partita. Il raddoppio delle ospiti arriva a stretto giro di posta: al 21′ la coppia arbitrale decreta un tiro di rigore per le cagliaritane, che capitalizzano con Carta.
Si va al riposo sull’1-2. La seconda parte di gara vede le etnee proporsi in avanti con continuità. Al 10′ le padrone di casa guadagnano un tiro di rigore, ma sul tiro di Dalila Mirabella è bravissima Marianna Aramu, che respinge la conclusione. Nel finale le etnee guadagnano ben tre corti non capitalizzati nel finale. Finisce 1-2.
A fine gara Trinidad Canon commenta così la prestazione della sua squadra: “Abbiamo perso contro una squadra valida e giocatrici di valore. Potevamo anche vincerla o non perderla. Loro sono state brave a capitalizzare un rigore che noi, invece, abbiamo sbagliato. Purtroppo abbiamo perso questi tre punti in casa, che sarebbero stati importanti. Il torneo sta entrando adesso nel vivo, dobbiamo amalgamare bene la squadra ed abituare le straniere ai movimenti che vogliamo. Mi spiace aver perso, ma non abbiamo giocato al top. Ma per la settimana mi porto dietro il fatto che, pur non giocando bene, avremmo potuto vincerla, Probabilmente il pari sarebbe stato il risultato più giusto”.
La capitana etnea, Dalila Mirabella, spiega: “Sapevamo che sarebbe stata difficile. L’abbiamo giocata alla pari. Nel primo tempo abbiamo avuto più occasioni noi, siamo entrate con più aggressività. Abbiamo pagato qualcosa sui corti. Non siamo state molto precise in area e questa è una cosa che con loro non possiamo permetterci”.
Foto: Serena Patanè