GRAVINA DI CATANIA – Apprezzamenti per l’evento “Gravina, Porta della Città Metropolitana di Catania” svoltosi lo scorso sabato presso l’anfiteatro “Turi Ferro” di Gravina di Catania e organizzato dal nostro magazine e dal Comune di Gravina di Catania.
Obiettivo della kermesse rispolverare l’identità di una comunità, ripercorrendo la storia, i personaggi e i fatti di un territorio per dare forza a quel progetto lanciato mesi addietro da Paesi Etnei Oggi, di fondare la narrazione di Gravina quale porta della Città Metropolitana di Catania. Una scommessa che il primo cittadino Massimiliano Giammusso, ha immediatamente raccolto e istituzionalizzato.
Non sono mancati cenni sui quartieri di San Paolo e Fasano, da tempo diventati ad alta densità abitativa, al fine di superare l’antica dicotomia centro/periferia e di fondare una consapevolezza rinnovata: quella, cioè, che vede nella metropoli la nuova dimensione in grado di far sviluppare le potenzialità di una terra già di suo bellissima.
La Kermesse presentata da Ruggero Sardo ha visto l’intervento di Andrea Pitrolino (editore del magazine), Massimiliano Giammusso sindaco di Gravina di Catania, Filippo Riela (assessore del Comune di Gravina), Claudio Nicolosi (vicesindaco), Andrea Messina (assessore regionale alle Autonomie locali ed alla Funzione pubblica), Giacomo Bellavia (amministratore unico AMTS), Fernando Massimo Adonia (direttore Paesi Etnei Oggi), Luca Ciliberti (giornalista di Antenna Sicilia), Francesco Lamiani (giornalista), Aiello Antonio (docente, storico e giornalista) e Lorenzo Lorefice (presidente regionale UNICEF).
Nel corso della serata inoltre sono stati consegnati alcuni riconoscimenti a personaggi che hanno contribuito in diverso modo allo sviluppo del territorio nel campo delle professioni, delle arti, dell’economia e del volontariato.
A ricevere gli otto riconoscimenti sono stati: Casa di Cura Musumeci Gecas (a ritirare il premio il dott. Salvatore Musumeci titolare della struttura); alla Comunità Terapeutica Assistenziale Helios (a ritirare il riconoscimento l’amministratore delegato dott. Angelo Murabito); allo scultore Vito Guardo; al pozzaro Giuseppe Spampinato; al giornalista Salvo Fleres; a Cantine Privitera e alla Misericordia di Gravina di Catania; un riconoscimento alla memoria è stato consegnato alla famiglia di Luigi Bodenza l’agente di Polizia penitenziaria, vittima della mafia che venne ucciso in un attentato mafioso proprio a Gravina di Catania nella notte tra il 24 e il 25 marzo 1994.
A fare da cornice all’evento, il comico etneo Gino Astorina, l’artista Anna Cannata che ha esposto sul palco alcune delle sue opere e un defilè di alta moda, presentato dalla fashion designer gravinese Angela Lipomi che per l’occasione ha ricevuto una menzione speciale per aver rappresentato nel mondo con i suoi abiti la vera unicità del Made in Sicily.
L’evento è stato patrocinato dall’Assemblea Regione Siciliana, partner la Pro Loco di Gravina, la Chiesa di Cristo di Catania, il Centro Commerciale Katanè, Archigen e Vivai Etna.