CATANIA – La Medicina Nucleare dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, diretta dal dott. Massimo Ippolito, fa scuola nel Kurdistan iracheno. Grazie, infatti, all’accordo di ricerca e collaborazione scientifica siglato a settembre con la Charmo University di Chamchamal, l’Azienda Cannizzaro è stata protagonista della “Scuola in Fisica Medica applicata al campo della medicina nucleare e della radiofarmacia” svoltasi nei giorni scorsi nella regione autonoma dell’Iraq, insieme con realtà accademiche e sanitarie del Regno Unito e dell’Olanda.
Il dott. Fabrizio Scopelliti, farmacista responsabile del Ciclotrone/PET, è stato tra i relatori prima all’Università di Sulaimani, poi alla Komar University of Science and Technology (KUST), con una relazione sulla “teragnostica”, ovvero su medicina di precisione pionieristica per terapia e diagnosi mirate, illustrando anche le tecnologie e le attività del Centro PET/CT – Ciclotrone e del Laboratorio di Radiofarmacia del Cannizzaro. L’evento formativo, organizzato dall’Università statale di Sulaimani in collaborazione l’Università americana della stessa città, ha visto partecipare quasi 200 studenti e laureati in fisica, chimica, farmacia, medicina ed è stato seguito anche dalla TV satellitare curda Kurdsat che ha ospitato il dott. Scopelliti.
«La convenzione firmata con la Charmo University – spiega il dott. Salvatore Giuffrida, commissario straordinario dell’Azienda Cannizzaro – fa seguito ad altri contatti di stage e tirocini presso la nostra struttura, il cui profilo altamente specialistico e innovativo a livello nazionale è stato riconosciuto anche all’estero. L’accordo prevede una collaborazione finalizzata a promuovere lo sviluppo di progetti formativi e di ricerca congiunti, sviluppo e scambio di pubblicazioni, programmi congiunti e stage, che siamo onorati di potere svolgere in realtà dove la medicina nucleare cerca modelli di riferimento e buone pratiche per il suo sviluppo».
«Il nostro Centro PET – aggiunge il dott. Massimo Ippolito – è l’unico centro pubblico in Sicilia dotato di ciclotrone e annesso laboratorio di radiofarmacia e, in un’ottica di collaborazione e sviluppo tra enti del Servizio Sanitario, distribuisce il radiofarmaco FDG utile per il funzionamento delle PET/CT dislocate sul territorio regionale. Produciamo a uso clinico sei radiofarmaci diversi e svolgiamo attività scientifica grazie al laboratorio destinato alla produzione di radiofarmaci di ricerca ad uso preclinico, tra i pochi presenti in Italia e unico nel Sud Italia, con il quale è stata costituita una filiera insieme con l’Università di Catania, il CNR, i Laboratori Nazionali del Sud e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare».
Apprezzato anche dal ministro della Salute, prof. Orazio Schillaci, che l’ha visitato nei mesi scorsi, il Centro PET dell’Azienda Cannizzaro ha all’attivo oltre 7.000 prestazioni l’anno e gode di finanziamenti PNRR con i quali sarà ulteriormente implementato.