CATANIA – “Una prassi odiosa e non più tollerabile, quella che vede il Consiglio approvare automaticamente debiti fuori bilancio causati da errori o inerzia degli uffici. Nessuno può permettersi negligenza con i soldi dei cittadini, qualsiasi sia l’entità delle somme. Gli ultimi debiti fuori bilancio approvati in Consiglio, ad esempio, sono stati una beffa per i catanesi, perché frutto di inadempienze o della ‘temerarietà’ di qualche direttore. Il risultato è che i cittadini saranno costretti a pagare spese legali, in realtà perfettamente evitabili”.
A parlare attraverso una nota stampa sono i due consiglieri comunali di Catania pentastellati Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi.
“Per questo – continuano – abbiamo proposto un meccanismo semplice ma efficace, che responsabilizza i vertici delle varie direzioni: decurtare i premi di produttività, elargiti a fine anno, per ogni debito fuori bilancio prodotto. Se è vero che il Consiglio non può negare a chi ha diritto di ricevere quanto stabilito da sentenze definitive, è anche vero che nulla vieta ad amministrazione e Consiglio di prendere provvedimenti seri contro chi genera questi buchi di bilancio.”
“Ma le responsabilità sono anche politiche. Se c’è qualcuno/a – aggiunge Ciancio – che, invece di tutelare il buon andamento della cosa pubblica, genera più problemi che soluzioni, l’amministrazione farebbe bene a rimuoverlo/a dal suo ruolo”.
Depositata anche formale richiesta di accesso atti, “così da valutare compiutamente – conclude Bonaccorsi – se alcune dinamiche sono il frutto di semplice colpa o se vi è anche dolo”.