ACI SANT’ANTONIO – Arrivata la stagione estiva il caldo inizia a farsi sentire e si intensificano le problematiche legate ai disservizi idrici, che come ogni anno durante questo periodo dell’anno fanno capolino affliggendo soprattutto la popolazione residente presso le frazioni di Santa Maria La Stella, Lavinaio, Monterosso Etneo e Lavina, coinvolgendo un bacino di circa 10.000 persone.
Numerose sono state le segnalazioni che si sono sommate alle proteste montate sui social che ricordano come spesso senza preavviso ci si ritrovi a dover fronteggiare una situazione che in un periodo come questo, segnato dalla pandemia, diventa ancora più pesante.
Alla luce di ciò il Sindaco, Santo Caruso, ha deciso di coinvolgere il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, chiedendone l’intervento “per un superamento definitivo della grave criticità ed evitare concreti rischi di salute, igiene e sicurezza, accertando le relative responsabilità in merito all’interruzione di un pubblico servizio”.
Nel testo inviato il primo cittadino palesa la massima disponibilità per una Conferenza di Servizi o qualsiasi altra iniziativa simile volta alla risoluzione del grave disservizio, e al contempo fa presente che il pozzo “AISA”, di proprietà della Sidra, pozzo che ha già servito Aci Sant’Antonio in passato, rappresenterebbe una buona soluzione se le sua acqua venisse utilizzata non solo come irrigua, bensì anche come potabile.