ETNA – Nel pomeriggio di ieri i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, insieme ai militari del SAGF della Guardia di Finanza, hanno recuperato un escursionista, originario della provincia di Siracusa, disperso sul versante nord dell’Etna, a causa delle condizioni meteo proibitive che hanno attraversato la provincia di Catania.
Partito insieme ad altri tre amici in mattinata dal Rifugio Citelli, dopo avere raggiunto le parti sommitali della Valle del Bove, l’uomo, allontanatosi dal resto del gruppo che nel frattempo riusciva a fare rientro, ha smarrito la traccia del percorso, per l’aggravarsi delle condizioni meteorologiche, con nebbia e fitta grandine, e per il sopraggiungere dell’oscurità.
Le squadre di soccorso del SASS e del SAGF hanno rapidamente raggiunto la zona delle operazioni di ricerca e si sono messe in contatto con il disperso che, fortunatamente, riusciva in tempo reale a fornire le coordinate GPS della sua posizione.
Tracciato ed individuato, è stato raggiunto dai soccorritori nei pressi di Monte Conca, a ridosso degli impianti di risalita di Piano Provenzana, a circa 2100 m slm. Il malcapitato, ritrovato del tutto bagnato e con i primi sintomi di ipotermia, è stato accompagnato fino a valle fuori dal territorio impervio, e affidato ai sanitari del 118 nel frattempo intervenuti.
Presenti sul posto i Vigili del Fuoco e la Forestale, a supporto delle operazioni di soccorso.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti impervi, in grotta e gole fluviali o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile il numero Unico di Emergenza (NUE) 112, chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS. Il NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico.