GRAVINA DI CATANIA – Prosegue senza sosta, anche in queste particolari giornate di caldo, l’attività della polizia municipale di Gravina di Catania per la prevenzione degli incendi sul territorio comunale. Dal primo giugno ad oggi sono stati individuati, verbalizzati e diffidati, dagli agenti della polizia municipale, i proprietari di 79 terreni privati non in regola con le disposizioni dell’ordinanza sindacale di prevenzione degli incendi. Di questi, in dieci, nonostante le sanzioni e la diffida, non hanno ottemperato alle disposizioni di prevenzione degli incendi. Gli stessi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per la violazione dell’articolo 650 del Codice Penale, ovvero per non aver adempiuto alle disposizioni dell’autorità.
L’ordinanza del sindaco per la prevenzione degli incendi prevede che i terreni incolti vengano puliti da rovi, sterpaglie e materiale di risulta onde evitare la propagazione di eventuali incendi. ‹‹Non posso che ringraziare per l’ottimo lavoro svolti fin qua, il nostro corpo della polizia municipale, nonché l’Ottavo e il Quinto servizio del comune di gravina. – ha spiegato il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso – Come già anticipato, qualche settimana fa, la nostra amministrazione comunale sta adottando misure di repressione contro chi non rispetta le regole. I cinque proprietari dei terreni che hanno causato l’incendio dello scorso anno, a Gravina di Catania, sono stati individuati, denunciati e poi condannati dal Tribunale di Catania. La nostra parola d’ordine – conclude il sindaco Massimiliano Giammusso – è sempre: tolleranza zero per chi mette a rischio l’incolumità pubblica››.
Dello stesso tono anche le parole dell’assessore alla polizia municipale Enzo Santoro: ‹‹Ringrazio l’agente Alex Perlo e il comandante della polizia municipale Michele Nicosia per l’attento e scrupoloso lavoro svolto sul nostro territorio comunale. L’inosservanza dell’ordinanza sindacale per la prevenzione degli incendi – prosegue l’assessore Enzo Santoro – comporta sanzioni salate per i trasgressori. Multe che partono da un minimo di 1032,00 euro ad un massimo di 10.329,00 euro, ma, soprattutto, una denuncia all’autorità giudiziaria con l’instaurazione di un conseguente procedimento penale a carico degli stessi trasgressori››. Controlli serrati che quest’anno hanno permesso nel mese di agosto di avere la quasi totalità dei terreni, siti sul territorio comunale, in condizioni di sicurezza.