SAN GIOVANNI LA PUNTA – Cronista di sè stesso. E’ stato il sindaco Nino Bellia, sindaco di San Giovanni La Punta, ieri sera a comunicare ai puntesi attraverso la sua pagina social ufficiale di essere stato finito a processo per abuso d’ufficio.
“Ritengo doveroso comunicare alla cittadinanza che oggi ho ricevuto notizia di essere stato rinviato a giudizio, all’interno di un procedimento giudiziario riguardante un presunto abuso di ufficio in occasione di una nomina di consulente avvenuta nel 2015″.
Una vicenda giudiziaria scaturita da una denuncia nel 2017 del senatore Mario Giarrusso – all’epoca del movimento 5 stelle – per la nomina di consulente dell’ex sindaco Andrea Messina, alla guida del comune puntese per dieci anni.
Le accuse
Il Gup Stefano Montoneri ha accolto la richiesta della pm Margherita Brianese e ha disposto il rinvio a giudizio di Bellia, che il prossimo 9 giugno 2022 dovrà presentarsi davanti al Tribunale di Catania. Per la Procura l’imputato “al fine di favorire Andrea Barbaro Messina, eletto Sindaco nel mandato immediatamente precedente ed appartenente alla medesima cordata politica, procurava intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale al Messina, conferendo al medesimo incarico in relazione a “gestione del personale” e “rapporto con gli altri organi”, miglioramento dell’efficacia.. dei servizi” e “materie attinenti (al)la governance””. Per l’accusa, dunque, avrebbe violato una serie di articoli della normativa regionale in materia.
La difesa
Una ricostruzione accusatoria che per l’avvocato Mario Brancato, difensore di Bellia, non tiene in piedi anche per l’entrata in vigore per la legge numero 5 del 2021. “È l’ennesima prova che l’udienza preliminare nel processo penale in Italia non serva a nulla – commenta – atteso che risultava del tutto evidente l’estraneità del Bellia ai fatti contestati. Anche la Corte dei Conti, infatti, non ha avuto nulla da rilevare o contestare in ordine a questi fatti. Ci stupisce che il gup abbia emesso un inutile e ingiustificato rinvio a giudizio”. Il difensore, dunque, è certo che il dibattimento servirà a chiarire ogni cosa.
Laura Distefano (LiveSicilia)