CATANIA – Sulla vicenda degli scarichi nel mare della Plaia di Catania, provenienti dalla zona industriale di Catania, è intervenuta la deputata Simona Suriano.
“Ci voleva un provvedimento del tribunale per far cessare uno scempio ambientale che stava compromettendo la stagione estiva catanese con un calo di presenze dei bagnanti e un calo di fatturato per le imprese balneari. Nel 2021 è inconcepibile che vi siano ancora sversamenti di questo genere e di questa portata in mare e perdipiù abbiamo assistito a una sorta di rimpallo tra Comune e Sidra che poi sono, nei fatti, la stessa cosa”.
“Se la situazione era nota da tempo perché già durante questo inverno il Comune non ha denunciato pubblicamente? – attacca la deputata -. Perché non ha preso contezza del problema e perché non è intervenuto? C’è già una commissione parlamentare che sta appurando questi fatti ma risulta inconcepibile come un problema antico sia esploso in maniera così virulenta compromettendo la stagione estiva. In un Paese civile è inammissibile che si debba risolvere a tonnellate di sabbia per sbarrare il corso d’acqua che poi in autunno verrà riaperto. In un Paese civile è inconcepibile che per anni e anni siano state adottate queste pratiche rudimentali. Dove sono depurazione e fogna nella zona industriale? Anni e anni di cattiva politica hanno ridotto Catania in questo stato”.
(foto livesicilia)