Festeggiamenti agatini, a Gravina il Cereo dei Macellai. Ecco il programma


Domani 25 gennaio, in occasione dei festeggiamenti legati a Sant’Agata, a partire dalle ore 16.30 è prevista la presenza del cereo dei macellai lungo le vie del centro a Gravina. Il Cereo che percorrerà le vie principali del paese, concluderà i suoi festeggiamenti presso la Chiesa Madonna del Rosario di Gravina.



Il Cereo dei Macellai
Comunemente detta dei “chianchieri”, la candelora conserva il legame più vivo con la sua corporazione di cui il Co-Patrono di San Sebastiano e dei Macellai di Catania. Si distingue dalle altre per la sua forma a torre che consta di quattro ordini: alla base quattro artistici leoni, nel secondo ordine angeli e scenografie, nel terzo ordine, dentro nicchie ornate da colonne corinzie, quattro statue: San Sebastiano, Sant’ Antonio di Padova, San Isidoro Agricola e la Madonna del Carmine. Nell’ultimo ordine, quattro angeli trattengono in mano la corona. Fino alla fine degli anni novanta era tradizione far uscire il cereo con il mazzetto floreale di fiori freschi che veniva sostituito ogni tre giorni per poi posizionare, il 3 febbraio, il mazzetto di fiori bianchi in onore della purezza di Sant’Agata. Questa candelora ha la forma di una torre prismatica che ne fa un pezzo unico e l’orgoglio della categoria che rappresenta. 

Federcarni Catania
L’organizzazione dei Macellai di Catania ebbe inizio con scopi puramente religiosi nel 1934 anno in cui venne costituita la Confraternita di San Sebastiano Martire, Con Patrono della Città di Catania e dei Vigili Urbani, patrono della categoria dei macellai di Catania. In quella circostanza la Confraternita dei Macellai acquistò un complesso di immobili storici in piazza Federico Di Svevia ivi compresa una settecentesca Rettoria, la chiesa di san Sebastiano. Oggi opera come Sindacato del Comparto Alimentare aderente a Confcommercio Catania. L’attuale presidente della Federcarni Catania è Carmelo d’Agata e i rettori del cereo sono i cugini Luca e Nunzio Stramondo. Da un decennio la candelora è tutelata dalla Soprintendenza di Catania.

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