VIAGRANDE – Kenji Shinohe è tornato sull’Etna portando a Viagrande Studios i due spettacoli, “K(-A-)O”, pluripremiato a Teatri Riflessi 8, e una prima nazionale in Italia, “R”: due opere che fondono teatro, danza contemporanea e tecnologia. L’artista giapponese aveva già conquistato i cuori del pubblico etneo lo scorso luglio, durante l’ottava edizione del festival internazionale Teatri Riflessi, portando a casa non solo il premio più ambito dai partecipanti al concorso, il Premio per il Miglior Corto, ma anche numerosi riconoscimenti (Miglior Drammaturgia, il Premio Valentina Nicosia per la Migliore Interpretazione, Menzione “Alterità”) e la menzione del pubblico.
Pubblico che, anche per questa speciale serata a Viagrande Studios, ha riconfermato il suo affetto per l’artista. Il centro multidisciplinare di Viagrande diretto da Claudia Migliori, da anni partner di Teatri Riflessi, ha offerto agli spettatori anche un botta e risposta su curiosità che riguardano il lavoro dell’artista, nonché sulle novità che coinvolgono direttamente IterCulture, l’associazione culturale che organizza il festival.
L’ente culturale contribuisce dal 2008 alla valorizzazione del territorio attraverso le arti. Il suo progetto principale, Teatri Riflessi, festival internazionale di corti performativi, è il primo evento nazionale dedicato al genere drammaturgico del corto, arrivato alla sua ottava edizione nel 2023. Il direttore artistico Dario D’Agata, ne evidenzia l’evoluzione: “Teatri Riflessi è sempre più incentrato sulla collaborazione con il territorio e la ferma volontà di valorizzarlo, promuoverlo, coinvolgendo il maggior numero di persone e comunità diverse, in un atto che ha proprio nella crescita del territorio e delle sue comunità la sua missione. Quando è nato nel 2009 aveva in nuce tutto questo, ma ovviamente erano i primi tentativi di un progetto che poi è cresciuto, così come sono cresciute le persone che lo hanno fondato. É stata una scommessa! Scommessa che ha già avuto un ottimo riscontro da parte del territorio nei primi anni: il pubblico è cresciuto e molte di queste persone si sono avvicinate al teatro grazie al festival. Il prossimo anno, Teatri Riflessi arriverà alla nona edizione: abbiamo lavorato con istituzioni diverse, ampliato le ricadute sul territorio e la visibilità nazionale dell’evento, ci siamo spostati nell’hinterland della città metropolitana di Catania per intercettare nuovi pubblici e provare a colmare la distanza tra centro e periferia, offrendo al territorio diverse possibilità artistiche e culturali di confronto con la scena internazionale”.
Dal 2021 Dario D’Agata condivide la direzione artistica del festival con Valerio Verzin, che durante la serata ha raccontato le novità di Teatri Riflessi 9 e le azioni del Network Anticorpi XL, di cui cura i progetti per la Sicilia: “Stiamo già lavorando alla nona edizione e sappiamo che il pubblico è pronto alle novità, ai linguaggi contemporanei, e anche chi non è abituato alla fruizione contemporanea è desideroso di lasciarsi sorprendere. Il leitmotiv di IterCulture è ‘degustazioni contemporanee per stimolare l’appetito culturale’: è nostra responsabilità come operatori culturali promuovere e condividere con il territorio quello che accade nell’isola, nonché a livello nazionale e internazionale. È questa la sfida di Teatri Riflessi 9 – Visioni contemporanee”.
Dunque, una nuova edizione del festival è già in preparazione: l’evento, a ingresso gratuito, si svolgerà dal 18 al 20 luglio 2024, arricchito non solo dal concorso internazionale, ma anche da tante altre attività; alle tre consuete giornate se ne aggiungerà una quarta, domenica 21 luglio, con il meglio della creatività emergente selezionata dalle azioni afferenti al Network Anticorpi XL. La rete nazionale, dedicata alla giovane danza d’autore, ha ora in IterCulture un rappresentante siciliano. In questo modo la Sicilia, per la prima volta, può finalmente contare su una realtà che la rappresenti, contribuendo a collegare le proposte regionali con il panorama nazionale e viceversa. Infatti, l’associazione etnea sarà impegnata a progettarne e veicolarne le azioni sul territorio e a mappare la regione alla ricerca di nuove proposte coreografiche siciliane.