GRAVINA DI CATANIA – Creare un ponte affettivo e relazionale tra le istituzioni e le famiglie dei bambini al fine di valorizzare l’appartenenza al proprio territorio attraverso un’esperienza didattica indimenticabile, questo l’obbiettivo dell’iniziativa che si è tenuta presso la scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” plesso “San Paolo” di Gravina di Catania, che per l’occasione ha aperto le porte a tutti i genitori degli alunni per dedicarsi ad attività laboratoriali artistico-creative insieme ai propri figli e insegnanti.
L’iniziativa è stata supportata dal dirigente scolastico prof.ssa Angela Rita Milazzo e condotta dalle insegnanti Alessandra Madonia, Lucia Russo, Stefania Fernandez, Daniela Andò, Francesca Grasso e Nunzia Zuccarello, con la preziosa collaborazione dell’esperta Chiara Potenza.
«Aprire le porte alle famiglie della nostra scuola – commentano congiuntamente le insegnanti – è stato un momento significativo per sostenere lo svilupparsi della corresponsabilità educativa, realizzando completi scenari di compartecipazione e di dialogo. Attraverso questa piccola ma, significante iniziativa, si è data la possibilità di co-costruirsi come comunità educante, perchè come dice un famoso detto africano: per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio».
Le attività sono state organizzate in diversi ateliers all’aperto e con diverse tecniche di pittura, dal murales con colori ral, alla pittura di grandi teli bianchi con la tecnica pittorica ispirata al pittore Pollock, alla realizzazione di una grande e lunga striscia di pregiata carta Fabriano dipinta con colori organici creati dalle sapienti mani di Chiara e ottenuti dalla curcuma, dalla polvere di carota viola, dal cavolo viola, barbabietola e alga spirulina, seguendo l’impronta artistica di Hervè Tullet.