PALERMO – «La notizia della morte di Silvio Berlusconi mi sconvolge, essendo venuto meno non soltanto il mio leader politico ma un fraterno amico. Esprimo la mia più affettuosa vicinanza e il mio più sentito cordoglio ai familiari. L’Italia perde un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica, dando una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali che hanno garantito la tenuta democratica del Paese».
«Berlusconi – commenta il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – è stato un leader che ha dominato la scena politica internazionale degli ultimi 30 anni. Personalmente perdo un riferimento politico e una guida, al quale devo il mio impegno diretto nelle istituzioni, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso anni di battaglie per la libertà e per il bene dell’Italia».
Bandiere a mezz’asta a Palazzo d’Orléans e in tutti gli uffici della Regione Siciliana nel giorno dei funerali del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, mercoledì 14 giugno. A disporlo è il presidente Renato Schifani in segno di cordoglio e nel rispetto del lutto nazionale proclamato da Palazzo Chigi.
Rinviata anche la riunione della giunta regionale di governo, da martedì 13 a giovedì 15 giugno. Il governatore ha anche scritto al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per chiedere la sospensione dei lavori dell’Ars almeno fino al giorno delle esequie dell’ex premier, «al fine di onorare questa figura così importante per tutto il mondo politico italiano. Questo lutto – scrive Schifani – è certamente un sentimento condiviso trasversalmente, per ciò che egli ha rappresentato per l’intera nazione, e non soltanto per gli italiani, che in questi anni si sono sentiti di appartenere e di essere rappresentati da questa parte politica».