CATANIA – l CUS Catania sale in A2. Un gran risultato, storico per la nostra città, visto che il team cusino è il primo a Catania a ottenere la promozione in A. Serve il super tie break del doppio di spareggio per avere la meglio in trasferta (3-2) sul campo del Circolo Stampa Sporting Torino dopo il 2-2 dell’andata, ma il risultato finale arriva per la gioia del presidente Luigi Mazzone, del dirigente Nino Platania, dei capitani Fabio Rizzo e Alessio Di Mauro, oltre che delle bravissime giocatrici (di cui tre sono attualmente iscritte all’Università): Miriana Tona, Giulia Paternò, Sofia Licitra, Claudia Platania, Alice Viglianisi e Ginevra Chiara, e di tutto il movimento tennistico cusino. Ricordiamo che quella di oggi era la terza finale in quattro anni per questa squadra con cui collaborano anche la mental coach Graziella Zitelli, la nutrizionista Claudia Rocca e il preparatore atletico Angelo Leonardi. Importantissimo anche il sodalizio con il Mediterraneo Sporting Club di San Gregorio.
Come era avvenuto all’andata, combattutissimo il match d’apertura fra le due n°1. Stefania Chieppa vince un tiratissimo primo set al tie-break, Miriana Tona risponde da par suo nel secondo parziale e, a inizio terzo set, arriva il ritiro della torinese e il primo punto per il CUS.
Sempre combattiva Giulia Paternò: dopo aver lasciato il primo set all’avversaria Chiara Fornasieri, si rifà nel secondo parziale prima di cedere nel terzo dopo due ore e 44 minuti di gioco.
Dura pochissimo invece il match fra Sofia Licitra e Anna Maria Procacci con la cusina che deve abbandonare dopo un game vinto dall’avversaria. Diventa decisivo dunque il doppio, in cui le torinesi devono rinunciare a Stefania Chieppa. Schierate Anna Maria Procacci e Federica Sema. Il CUS risponde con Miriana Tona e Giulia Paternò che partono benissimo ma si fanno rimontare e perdono il primo set. Si rifanno ampiamente dopo, con un secondo parziale vinto lascando due game alle avversarie e poi imponendosi 10-5 nel super tie break. Dopo il 2-2 dell’andata, ripetuto al ritorno, bisogna dunque giocare il doppio di spareggio. Le torinesi schierano Chiara Fornasieri al posto di Federica Sema e si impongono nel primo set, le cusine rispondono nel secondo, e al super tie break vincono 10-4 e conquistano il punto decisivo per la storica promozione.
“Sono molto felice perché il progetto della nostra sezione tennis, come di tante nostre sezioni – dice il presidente del CUS Catania Luigi Mazzone – parte dal settore giovanile. Non abbiamo snaturato le nostre caratteristiche: nel caso della squadra di B1 la crescita delle ragazze che fanno parte della nostra Accademia. E il fatto che il gruppo sia praticamente lo stesso da 4 anni, la dice lunga in tal senso. La strada era giusta e il risultato di oggi, per cui ringrazio Nino Platania, Fabio Rizzo e Alessio Di Mauro, lo dimostra ulteriormente. Fa il paio con la promozione in A della canoa polo di Fabio Sauro. Anche in quel caso si è scelto di puntare sul settore giovanile, e i frutti si sono visti. Lavoriamo perché il CUS continui a rappresentare un’eccellenza. L’anno prossimo festeggeremo i 75 anni e farlo con due squadre che hanno raggiunto la A è sicuramente un ulteriore segnale, così come lo è allo stesso modo il coinvolgimento costante degli universitari: altro punto su cui crediamo molto. Lo sport – soprattutto di questi tempi – è indispensabile per la salute fisica e anche per la nostra mente. Al CUS ne siamo fermamente convinti e la nostra attività per i tesserati e per gli agonisti è basata anche su questo”.
“Siamo orgogliose – raccontano all’unisono le protagoniste con in testa Miriana Tona e Giulia Paternò – perché ci siamo fatte valere su ogni campo. E’ stata una promozione sofferta ma per questo ancora più bella. Una vera lotta, se poi pensiamo a quello che sembrava poter essere il nostro cammino dopo aver visto il girone iniziale. Si pensava alla salvezza. Poi, siamo arrivate ai play off, quasi al primo posto e adesso questa promozione: una gioia infinita che ripaga del lavoro svolto in questi anni. Siamo un gruppo affiatato e si è visto sempre”.
“E’ stato un progetto nato dalla passione per il tennis e per il CUS – spiega il capitano Alessio Di Mauro. Fabio Rizzo ed io ci abbiamo messo il cuore e il lavoro. Le ragazze sono state fortissime e bravissime e senza il costante supporto di Nino Platania non avremmo centrato il risultato. Abbiamo guidato queste ragazze da quando erano giovanissime e, insieme, siamo andati dalla D alla serie A. In ultimo voglio ringraziare veramente di cuore Fabio Rizzo, mio grande amico. Oggi ero qui io a godermi questo successo, e per questo lo devo ringraziare due volte”.